La recente tragedia del terremoto in Centro Italia dovrebbe averci resi tutti più sensibili a temi che per solito appassionano, se appassionano, solo ingegneri, architetti e geometri. Uno di questi è senz’altro l’idoneità statica degli edifici. Considerato che quasi la metà del patrimonio edilizio italiano è stato costruito più di cinquant’anni fa, la questione non può essere semplicemente derubricata sotto la voce “Adempimenti legali”, “Formalità barbosa”, “Mannaggia alla burocrazia”. In certi casi, di superficialità si può anche morire. L’accurato accertamento dell’affidabilità statica della casa in cui viviamo dovrebbe corrispondere a una esigenza realmente avvertita per il bene proprio e dei propri cari.
A tal riguardo, ogni comune ha le sue richieste specifiche e la sua modulistica da compilare. E questo diciamo che concerne il versante burocratico della faccenda, versante che però qui non ci interessa, anche perché sarebbe troppo lungo trattarlo. Soffermiamoci piuttosto sui criteri sostanziali preposti in generale a una seria indagine sulla tenuta statica di casa nostra.
In primo luogo, il tecnico deve esaminare dov’è che sorge l’edificio: il suo contesto ambientale. Deve, cioè, accertare l’eventuale presenza di corsi d’acqua, pendii instabili, caratteristiche idrogeologiche del terreno di fondazione ecc. Rispetto al contesto, deve quindi considerare l’abitazione in sé, la sua superficie, il volume, la forma, l’altezza, la cubatura e così via dicendo, acquisendo e verificando anche i calcoli strutturali compiuti in sede di progettazione.
L’esame passa, com’è naturale, attraverso un’attenta ispezione visiva dell’edificio volta anzitutto ad accertare i materiali utilizzati per la sua costruzione e lo stato in cui essi versano. Chiaramente, particolare attenzione andrà riservata a strutture quali travi, pilastri, solai, scale ed elementi aggettanti. Se opportuno, il tecnico potrà anche disporre prove di carico, esami chimici e indagini strumentali non distruttive.
Lo abbiamo accennato sopra, ogni comune ha le sue specifiche tecniche che regolano questo tipo di accertamenti. Il consiglio fondamentale che possiamo darvi è rivolgervi a seri professionisti: non solo perché sapranno per conto vostro seguire, come si dice, la pratica, ma soprattutto perché saranno in grado di tutelare realmente quel bene sostanziale che consiste nella sicurezza vostra e altrui.